martedì 22 dicembre 2015

Cambiare la legge sempre, applicarla mai...!

Cambiare la legge sempre, applicarla mai...!
Nel nostro Paese non si applicano le norme esistenti; non c'è effettività della pena, non  c'è rigore nei divieti, e persino in treno fumare non è vietato, ma è "tassativamente vietato",  volendo rafforzare il divieto che non si riesce  a far rispettare.
In questo video riportiamo due esempi di questo malcostume, lontani tra loro ma legati dallo stesso filo conduttore.
Non riuscendo a far rispettare l'esistente, cambiano la legge... ma riusciranno poi a farla rispettare?

lunedì 14 dicembre 2015

Redenzione o inganno? IL CASO CUFFARO


Prima della sentenza definitiva di condanna per i noti fatti a lui ascritti, Salvatore Cuffaro conveniva in giudizio Claudio Fava per il risarcimento del danno non patrimoniale conseguente alla presunta lesione dell'immagine, dell'onore, della reputazione, dell'identità personale e politica, del diritto alla presunzione di innocenza, del diritto ad un equo e sereno processo originati dalla pubblicazione di alcuni articoli sul sito internet del movimento "Sinistra Democratica" e su altri siti che fanno riferimento alla stessa azione politica.
La citazione riportava le frasi lamentate, rilevando la professione di giornalista del Fava e la  responsabilità per il mancato rispetto dei limiti stabiliti dalla giurisprudenza per il corretto esercizio del diritto di critica e di cronaca.
La difesa di Fava, affidata al suo amico avv. Antoni Ciavola, ricordava la propria posizione politica: eletto per la prima volta all'Assemblea regionale siciliana nelle elezioni regionali del 1991, è stato poi per due mandati consecutivi eletto al Parlamento europeo, nonché alla Camera dei Deputati negli anni 1992 e  2013.
All'epoca dei fatti, in particolare, era parlamentare europeo e segretario di "Sinistra Democratica"; inoltre è noto che l'obiettivo politico perseguito da Claudio Fava è stato da sempre quello di spezzare ogni legame tra la politica e la criminalità organizzata.
La difesa di Claudio Fava puntava sul fatto che le frasi contestate definivano il Cuffaro moralmente inadeguato all'ufficio di Presidente della Regione da lui ricoperto, ma senza dileggiarne o offenderne la personalità: insomma un attacco al politico indegno, non all'uomo.
Salvatore Cuffaro ha coltivato con fermezza la causa civile in questione anche durante il periodo di detenzione e durante l'interdizione legale.
La sentenza del tribunale di Palermo, oggi passata in giudicato, è stata depositata il 9 aprile 2015; accoglie l'impostazione difensiva di Claudio Fava e rigetta tutte le domande di Cuffaro.
Oggi Cuffaro, scontata la pena, si presenta al pubblico come un martire; eppure durante la detenzione, silenziosamente, cercava di lucrare a spese di un avversario politico.
Sarà sincero?

mercoledì 9 dicembre 2015

Contratto di transazione


Il decreto legge “Destinazione Italia” ha modificato il Codice delle Assicurazioni Private, prevedendo il risarcimento in forma specifica a cura delle Compagnie di assicurazione.
Queste possono stabilire di risarcire in forma specifica i danni nei confronti dei propri assicurati e dei terzi, avvalendosi di società di riparazione convenzionate; la riparazione e i pezzi di ricambio sono coperti da garanzia.
Se invece si verificano piccoli sinistri, il cui valore non rende conveniente rivolgersi alla Compagnia (per l’applicazione del bonus/malus), le parti possono accordarsi per un risarcimento per equivalente, facendo effettuare la riparazione a spese del danneggiante e da un carrozziere di sua fiducia.
In questo caso sarà utile sottoscrivere un contratto come quello che segue.





Contratto di transazione
L’anno …………… il giorno …….. del mese di ……….. in ………., i sottoscritti concordano e pattuiscono quanto segue:
  1. Il giorno ………………… l’autovettura targata ………………., di proprietà e condotta dalla signora …………….., manovrando in retromarcia, ha urtato e danneggiato l’autovettura targata …………. di proprietà e condotta dalla signora …………………, causando danni al paraurti anteriore.
  2. La signora …………………… si assume la responsabilità dell’accaduto e offre la riparazione della ……….. a proprie spese presso l’autocarrozzeria di propria fiducia sita in ………. via ……………, gestita da …………...
  3. La signora ………………………. accetta l’offerta a condizione che la riparazione venga eseguita a regola d’arte e senza alcun costo o impegno di spesa a suo carico.
  4. Il carrozziere signor …………………………. sottoscrive la presente confermando che la riparazione avverrà a regola d’arte, che l’autovettura targata ……………. sarà riconsegnata alla signora …………………. subito dopo la riparazione e che ogni pretesa economica sarà rivolta alla signora …………….

(seguono le tre firme)



giovedì 3 dicembre 2015